"Viviamo a 1000 all'ora": tutti presi dagli appuntamenti dalle  scadenze, dal rispetto degli orari, a casa e a lavoro, non ci si riposa mai addirittura a volte fatichiamo ad addormentarci.La

consegueza è che perdiamo di vista  cose importanti o dettagli che farebbero la differenza .

Il tempo non è mai sufficiente e quando si fanno l cose si è spinti nel farle veloci: per riuscire a fare tutto. Guardiamo sempre avanti e quasi mai al presente. Non ci dobbiamo stupire

pertanto se uno dei mali degli ultimi tempi sia lo stress e la depressione inseguendo modelli preconfezionati sempre più lontani dalla dimensione umana,non ci resta che difenderci cercando riparo

in mille attività che spesso non rappresentano mai la soluzione ma solo dei pagliativi che spostano il problema più avanti

Occorre rallentare, per riconquistare un punto di vista con cui guardare noi stessi e la nostra vita e riuscire a fare scelte consapevoli orientate a migliorare la qualità della nostra vita.

Avete presente "La Tartaruga" di Bruno Lauzi che andava veloce veloce e solo quando, costretta dalla “ammaccature” della vita, ha rallentato ed ha iniziato a trovare la felicità, fatta di relazioni,

bellezze mai viste, cibo sano e ritmi corretti?

Ecco, in  sintesi, è tutto qua. “Tutto qua” si fa per modo di  dire, naturalmente; ispirata dal movimento slow food, questa filosofia di vita permette di rallentare i ritmi, riscoprire i valori fondamentali, 

ascoltare se stessi e il proprio corpo,  ricaricarsi nella natura, mangiare sano, rivedere i propri ritmi di lavoro e le proprie scelte, ricentrarsi senza essere egocentrici. E poi, ancora: offrirsi più libertà,

sperimentare strade nuove, darsi delle pause solo per pensare, consumare meno e meglio, tendere alla semplicità.

Molto spesso vi è anche un cambio di vita, un passaggio dalla vita urbana alla vita di campagna, sempre più persone scelgono di trasferirsi nelle campagne intorno alle grandi città per ritrovare,

una voltà a casa quantomeno ritmi più umani, evitare problemi di traffico, parcheggio, avere la possibilità di mangiare i frutti del proprio orto, fare sport all'aria aperta insomma stare a contatto con la

natura e rigenerarsi.

Come per la Tartaruga, si tratta di riappropriarsi in modo consapevole della propria vita . Darsi e prendersi tempo. 

Non si parla solo di benessere fisico e psicologico; in ballo c’è molto di più: solo nella bellezza e nella capacità di stare nel presente,  possiamo ritrovare le nostre qualità più profonde, dare spazio alla

creatività, costruire relazioni di valore, sviluppare le nostre capacità empatiche , entrare in contatto autentico con la Natura, sentire il respiro del cielo e la sacralità implicita nella connessione con

quanto ci circonda.diventare slow è un cammino: un processo graduale, assaporando ogni passaggio per tornare alle origini e vivere veramente.